
La sfida imposta alla vitivinicoltura dai cambiamenti climatici in atto ha in Abruzzo un nuovo importante alleato, frutto della collaborazione avviata dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e il Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo attraverso l’Ufficio Direttiva Nitrati e Qualità dei Suoli e Servizi Agrometeo regionale. Si tratta del Registro climatico delle stagioni vitivinicole, che attraverso la rete di centraline presenti su tutto il territorio abruzzese raccoglie dati e fornirà informazioni utili per anticipare ai produttori l’impatto che variazioni – sempre più evidenti del clima – avranno sulla viticoltura, aiutandoli ad impostare le strategie agronomiche più adatte. Alla base della collaborazione, la Regione metterà a disposizione del Consorzio il supporto tecnico del Centro Agrometeorologico regionale che in Abruzzo conta circa 26 stazioni climatiche dislocate prevalentemente nella fascia collinare litoranea e nelle aree interne della valle Peligna e del Fucino
“Questa nuova importante collaborazione si inserisce nella mission del Consorzio, tesa a favorire lo sviluppo dell’economia del territorio. L’intento condiviso con la Regione è quello di dare ai produttori uno strumento di conoscenza dell’evoluzione climatica in atto, così da permettere loro di adeguarsi, scegliendo ad esempio il vitigno più adatto, allo scopo di mantenere nel tempo la qualità delle produzioni e la redditività dell’impresa“, spiega il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli.
Il servizio Agrometeo regionale ha già realizzato il primo report relativo al periodo invernale (dicembre 2020 – febbraio 2021), con temperature e precipitazioni registrate dalle stazioni di monitoraggio dislocate sul territorio regionale e considerazioni degli effetti sullo stato fisiologico delle piante. Quella appena realizzata è una analisi di utilità immediata, che informa tra l’altro del fatto che le precipitazioni del periodo hanno permesso un sufficiente accumulo idrico nei suoli vitati in vista del germogliamento mentre le temperature massime mensili, registrate in alcune località vitate della regione, hanno superato i valori storici registrati nel periodo 1971-2000, confermando la tendenza in atto contraddistinta da inverni meno rigidi rispetto al passato. A fine anno, invece, verrà redatto un Vintage Report, un report annuale, che potrà dare un supporto decisionale di più lungo termine a chi vuole per esempio investire nella viticoltura in Abruzzo, ma anche fornire ai produttori un quadro puntuale dell’evoluzione climatica e delle relative conseguenze sulla viticoltura delle varie aree coltivate in Regione. Ogni report, infatti, sarà diffuso periodicamente dal Consorzio e dalla Regione Abruzzo attraverso i rispettivi canali. Oltre all’invio di una newsletter a tutte le aziende abruzzesi, sarà creata una sezione dedicata del sito del Consorzio dove verranno archiviati tutti i report che saranno realizzati nel tempo in modo da renderli di facile accesso a tutti gli interessati.