Dai curatori delle Guide dei vini di “Gambero Rosso” e “L'Espresso” alla firma del top magazine tedesco “Vinum”, apprezzamento unanime per il Montepulciano d'Abruzzo: vino d'eccellenza, per le sue qualità valoriali prima ancora che organolettiche. Esprime il territorio e va forte in Germania
Autorevoli giornalisti della stampa italiana ed estera si sono confrontati a Milano sul Montepulciano d'Abruzzo: il ritratto che emerge da questo ricco mosaico di testimonianze è quello di un grande rosso d'autore, che esprime appieno l'incredibile ricchezza del territorio d'Abruzzo (vero oggetto del desiderio degli appassionati esteri) e che oggi si trova in una posizione favorevole per sfondare sui mercati mondiali.
È Giampaolo Gravina della Guida dei Vini d'Italia de “L'Espresso” a coniare l'espressione “Montepulciano d'autore”, individuando nel rosso d'Abruzzo un grande potenziale evolutivo e suggerendo di valorizzare una delle sue maggiori capacità: saper tradurre la pluralità dei suoi territori e la qualità umana degli “artigiani” che lo producono.
Plurale è anche l'aggettivo usato per il Montepulciano d'Abruzzo dal direttore di Slow Food Marco Bolasco, che parla appunto «non di uno ma di tanti vini». Eclettico e capace di valorizzare le differenze, il vino abruzzese si conferma così veicolo di un'esperienza gustativa e sensoriale profonda e autentica, di un piacere vero.
Marco Sabellico della Guida dei Vini di Gambero Rosso dipinge invece il ritratto di un vino «con la morbidezza e la ricchezza di frutto e colore richieste ad un grande rosso, ma allo stesso tempo con il carattere austero, la profondità espressiva e lo straordinario potenziale di invecchiamento che caratterizzano i grandi vini». Il giornalista sottolinea inoltre l'appeal all'estero del Montepulciano d'Abruzzo, che stupisce e fa innamorare i consumatori internazionali. Ricorda, infine, la vastità, la magia e la bellezza della terra d'Abruzzo, nonché l'importanza di raccontarla «vigna per vigna».
Sull'importanza strategica del territorio insiste anche Davide Paolini de “Il Sole 24 Ore”, sottolineando il bisogno di raccontarlo nelle sue mille sfaccettature. Sotto questo profilo, l'Abruzzo variegato, ricco di luoghi incontaminati, risulta avere un grande vantaggio comunicativo, perché proprio ora «il territorio è tornato protagonista».
Uno sguardo sull'Europa è offerto da Christian Eder, corrispondente per l'Italia di “Vinum”, il wine magazine leader in Germania, Austria e Svizzera. Proprio sul mercato tedesco si esprime il giornalista, individuando nel Montepulciano d'Abruzzo un marchio già forte ma capace di consolidare ulteriormente la propria posizione. «Quello tra Germania e Montepulciano – auspica il critico tedesco – può diventare un amore per l'eternità».
Di amore per i vini italiani all'estero parla anche Patrick Warde-Jones, fotogiornalista di importanti testate mondiali, tra cui l'illustre “New York Times”, e segretario dell'Associazione della Stampa Estera.
Entusiasta anche il sommelier numero uno in Italia, il presidente AIS Antonello Maietta, che esalta la cultura del vino legata al Montepulciano d'Abruzzo e ai suoi protagonisti, anticipando anche l'uscita sul prossimo numero della rivista “Bibenda” di uno speciale sui vini d'Abruzzo.
Tutti i singoli interventi dei relatori di "Words of Wine" sono visibili nella gallery testimonianze d'autore e nella playlist testimonianze del nostro canale Yotube.