Unanime conferma per il Consiglio di Amministrazione uscente del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo: l’assemblea dei soci ha rinnovato la fiducia al Consiglio e alle tre cariche apicali, il presidente Tonino Verna e i vice-presidenti Enrico Marramiero e Carmine Rabottini
Il Consiglio vedrà inoltre l’ingresso di Alessandro Nicodemi, Rocco Cipollone e Angelo Maria Di Giulio, che si uniscono a presidente e vice-presidenti e agli altri componenti del CdA confermati: Rocco Pasetti, Vincenzo Bucci, Velia Di Bacco, Giovanni Ciotti, Giancarlo Eleuterio, Rocco Di Felice, Carlo De Iure, Antonio Marascia, Francesco Labbrozzi.
L’assemblea ha inoltre delineato nuove linee guida per promuovere e realizzare la vigilanza sul consumo e strategie di regolamentazione delle produzioni di alcune varietà di prodotti.
Al rinnovo del CdA, si accompagna il riconoscimento dell’attività svolta negli ultimi tempi dal Consorzio di Tutela – uno dei più grandi in Italia – per proteggere, valorizzare e curare gli interessi relativi alle denominazioni di origine controllata del territorio regionale abruzzese, così come da fini sociali del consorzio.
Queste finalità sono state infatti perseguite attraverso numerose iniziative, a partire dal grande progetto di comunicazione a sostegno dei vini di qualità abruzzesi, in cui si inseriscono la campagna “il Montepulciano, piacere d’Abruzzo” (recentemente premiata), il premio giornalistico internazionale Words of Wine, le attività culturali durante il Vinitaly e il ProWein di Düsseldorf, e la partecipazione al Vinexpo, Salone Internazionale del vino e dei distillati, in programma a Bordeaux dal 16 al 20 giugno. All’appuntamento con Vinexpo ci saranno ben 24 aziende vitivinicole abruzzesi: l’Abruzzo del vino continua quindi a puntare sull’estero, dopo gli ottimi dati sull’export del 2012.
Il presidente Tonino Verna ha accolto con grande soddisfazione i risultati della votazione: «Ringrazio l’assemblea per la stima e la fiducia rinnovata per il lavoro svolto con massima trasparenza e massima condivisione con l’intero consiglio del corpo sociale stesso».