Pasquetta in Abruzzo, tra mare, monti e buon cibo


“Natale con i tuoi, Pasquetta con chi vuoi..” diceva più o meno così il detto, no?

In Abruzzo si sa, la Pasquetta è considerata una faccenda davvero seria! L’organizzazione della giornata inizia mesi prima, tra gruppi di chat e telefonate varie in cui la frase più ripetuta, a mo’ di tormentone, è sempre la stessa: “Che facciamo a Pasquetta?”

L’Abruzzo è in grado di coniugare le esigenze di tutti, tra storia, natura, relax e buon cibo, si possono visitare anche piccoli borghi dalla storia millenaria che portano avanti antiche tradizioni.

Che sia una scampagnata, un’escursione in montagna, una gita al mare o un pranzo in agriturismo, un aspetto importante da tenere in considerazione per l’organizzazione di una Pasquetta che si rispetti, è sicuramente la questione meteo.

La Pasquetta in Abruzzo con il sole

Macchine organizzate, itinerari alla mano e zaino in spalla, con una giornata soleggiata e tipicamente primaverile la scampagnata è sicuramente la scelta prediletta per trascorrere la Pasquetta in Abruzzo. Tra prati di campagna, boschi ombreggiati e camminate in montagna, con a disposizione tre parchi nazionali… se l’Abruzzo vanta il soprannome di “Polmone Verde d’Europa” un valido motivo ci sarà!

Se invece si predilige una bella passeggiata al mare, da Vasto, passando per la costa dei Trabocchi, fino ad arrivare a Pescara, la costa adriatica vanta alcune delle più belle spiagge della nostra penisola, dove potersi rilassare e godersi i tiepidi raggi di sole primaverile.

La Pasquetta in Abruzzo con la pioggia

Ma se dovesse piovere, che cosa si può fare in Abruzzo? E’ vero che la gita fuori porta è sempre una buona idea per trascorrere una giornata spensierata tra amici, ma molte volte bisogna avere un piano B per lasciare che la giornata venga trascorsa in serenità.

Tra pranzi al ristorante nei borghi dell’entroterra, al mare o in agriturismo in campagna, la Pasquetta si riesce a festeggiare sempre e comunque anche seduti davanti ad ampie tavolate, soprattutto se imbandite da piatti della tradizione culinaria abruzzese.

I vini abruzzesi in abbinamento con il pranzo di Pasquetta

Scampagnata, pranzo al ristorante o in agriturismo, in Abruzzo si sa che ogni pasto che si rispetti deve essere accompagnato da vini tipici del nostro territorio.

Il pranzo per eccellenza della Pasquetta Abruzzese è senza ombra di dubbio la grigliata di carne alla brace, all’aria aperta. Salsicce di carne e fegato, arrosticini, agnello e chi più ne ha più ne metta, il tutto accompagnato da delle belle fette di “pane onde” condite appunto con l’olio extravergine di oliva Abruzzese, costituiscono il classico pranzo della Pasquetta Nostrana e se poi ci sono degli avanzi dal pranzo di Pasqua del giorno prima.. beh, ancora meglio!

Con la carne alla brace, si apprezza l’abbinamento a calici di corpo e struttura, magari con vini invecchiati, barricati: i sentori terziari del passaggio in legno e le note balsamiche ne esalteranno l’accostamento.

Per quanto riguarda invece il pranzo di Pasquetta in agriturismo, si inizia con l’aperitivo di solito accompagnato con Spumanti, Bianchi o Rosé, Martinotti o Metodo Classico, che sono perfetti anche per accompagnare al meglio tutto il nostro menù di Pasquetta, andandolo ad esaltare grazie alle loro note floreali, fragranti e in alcuni casi tendenti all’agrume.

La prima portata per un pranzo Abruzzese che si rispetti è senza ombra di dubbio l’antipasto tradizionale dove non possono mancare salumi, formaggi e Fiadoni. Prodotti da forno dalla soffice consistenza e dal profumo intenso ed inebriante, sono dei rustici monoporzione simili a piccoli o grandi ravioli di pasta matta, ripieni di una farcitura a base di formaggi e uova.

Come scelta di abbinamento al calice si può optare per bianchi e i rosati della nostra produzione regionale.

Solo per citarne alcuni:

  • struttura acida e sapida ed i sentori fruttati del nostro Abruzzo DOC Pecorino, equilibrano la grassezza e la tendenza dolce di queste pietanze.
  • i freschi aromi fruttati, i sapori intensi e vivaci, di media acidità ed il finale ammandorlato del nostro Trebbiano d’Abruzzo DOC si sposano perfettamente ai formaggi più stagionati.
  • freschezza, sapidità, lieve tannicità e finale minerale ed ammandorlato del Cerasuolo d’Abruzzo DOC sono ideali, invece, per i salumi regionali.

Tra i primi piatti della tradizione troviamo ravioli, cannelloni ecc.. e tra questi ce n’è uno in particolare che non manca mai durante le feste (anche a Natale e Capodanno) ossia il Timballo.

La cui ricetta varia da provincia a provincia: a Teramo ad esempio lo troviamo fatto di scrippelle (crépes sottilissime di acqua, farina e uova preparate in padella) e polpettine di carne (dette pallottine); in altre parti della regione è composto da sfoglie, o da pasta secca al forno ricoperta da un guscio di pasta frolla o sfoglia.

Anche nel pranzo in agriturismo, il secondo piatto per eccellenza è sicuramente l’agnello cucinato come vuole la tradizione e abbinato ad un solo ed unico vino rosso, il Montepulciano d’Abruzzo DOC, gigante regionale dal gusto intesto, corposo e strutturato.

Per concludere il pranzo di Pasquetta o la scampagnata non possono mancare i dolci della tradizione Abruzzese, di solito sono gli stessi che si mangiano il giorno di Pasqua. Pupa, cavallo, soffione, uova di cioccolato, possono essere degustati con un calice di spumante Abruzzese e dai nostri liquori tradizionali come la Genziana e la Ratafìa di Montepulciano, ma anche Centerba, Aurum, Ponce d’Abruzzo.

E voi, siete pronti per la tradizionale Pasquetta Abruzzese?

Buona Pasquetta a tutti!

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